Nell'augurare a tutti un buon inizio d'anno, ricordiamo che venerdì 13 e sabato 14 gennaio 2012 continueremo il modulo autobiografico I segni dell'autorità, con Mario Schermi.
Qui è invece possibile scaricare le slides dell'incontro con Franca Panuccio dal titolo Ambiti familiari e dinamiche dell'autorità.
Il Laboratorio di partecipazione sociale rientra fra gli eventi dei 366 giorni per la pace.
sabato 31 dicembre 2011
venerdì 9 dicembre 2011
I prossimi appuntamenti: 16 e 17 dicembre
Venerdì 16 dicembre: Ambienti familiari e dinamiche dell'autorità, con Francesca Panuccio. Sabato 17 dicembre il primo dei tre incontri del modulo autobiografico I segni dell'autorità, con Mario Schermi.
lunedì 21 novembre 2011
sabato 12 novembre 2011
Pedagogie della liberazione. Freire, Boal, Capitini, Dolci
Il 20 ottobre è uscito Pedagogie della liberazione: di seguito la quarta di copertina. Antonio Vigilante sarà con noi venerdì 25 e sabato 26 novembre.
«Questo libro di Paolo Vittoria e Antonio Vigilante mette l’accento sulla pedagogia sociale, dando risalto ad esperienze che hanno il potenziale di trasformare le vite delle persone e delle loro società. Ma ottiene qualche cosa in piu. Ci dà spunti per una pedagogia del Sud globale, mettendo a fuoco situazioni e proposte pedagogiche e politiche che emergono da due contesti diversi, ma che hanno a che fare con il mondo meridionale» (dalla presentazione di Peter Mayo)
Gli autori analizzano il pensiero e le prassi di due educatori brasiliani, Paulo Freire e Augusto Boal, e due educatori italiani, Aldo Capitini e Danilo Dolci. Al di là delle differenti condizioni storiche e geografiche emerge il progetto comune di una pedagogia della liberazione, vale a dire di una prassi educativa intesa come lotta contro le diverse forme di dominio, coscientizzazione dei poveri e degli oppressi, ricerca di una democrazia autentica oltre i meccanismi rappresentativi. Una pedagogia della liberazione che è anche una liberazione della pedagogia da quanto in essa vi è di violento, dalla tentazione ricorrente di farsi strumento della imposizione della visione del mondo delle classi dominanti.
Gli autori analizzano il pensiero e le prassi di due educatori brasiliani, Paulo Freire e Augusto Boal, e due educatori italiani, Aldo Capitini e Danilo Dolci. Al di là delle differenti condizioni storiche e geografiche emerge il progetto comune di una pedagogia della liberazione, vale a dire di una prassi educativa intesa come lotta contro le diverse forme di dominio, coscientizzazione dei poveri e degli oppressi, ricerca di una democrazia autentica oltre i meccanismi rappresentativi. Una pedagogia della liberazione che è anche una liberazione della pedagogia da quanto in essa vi è di violento, dalla tentazione ricorrente di farsi strumento della imposizione della visione del mondo delle classi dominanti.
giovedì 20 ottobre 2011
domenica 16 ottobre 2011
Tre carrefour: alcune immagini
giovedì 13 ottobre 2011
Conferenza stampa del 13 ottobre 2011. Materiali scaricabili
Oggi, giovedì 13 ottobre alle 12.00, presso la sala "Mons. Giovanni Ferro" della Curia arcivescovile, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Laboratorio di partecipazione sociale, percorso formativo promosso dall’Istituto per lo studio delle problematiche educative “Giuseppe Lazzati” e dall’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, con la collaborazione dell’Istituto superiore di formazione politico-sociale e dell’Istituto superiore di scienze religiose.
Clicca qui per scaricare la nota per la stampa. Il file, sotto embargo fino alle 12.00, non è più protetto da password ed è ora totalmente accessibile.
Carrefour del 15 ottobre: materiali su Danilo Dolci
Qui è possibile scaricare in anteprima gli scritti di Raffaello Saffioti, animatore del gruppo dal titolo "Per la nostra identità: Danilo Dolci in Calabria", che ringraziamo per averli messi a disposizione di tutti: Appunti per il convegno di Palermo; Ciò che ho imparato da Danilo Dolci; Il laboratorio maieutico; In marcia con Danilo Dolci verso un mondo nuovo; La città e il virus del dominio; L'idea di Calabria parco di pace tra due mari; Scheda bibliografica.
Proposta educativa
Anche quest'anno la rivista del Movimento di impegno educativo di Azione cattolica ha raccolto voci ed esperienze dal Laboratorio di partecipazione sociale: qui è possibile scaricare la copertina e il sommario.
Autorità, conflitto e partecipazione. Laboratorio 2011-2012
Il laboratorio, giunto alla sua quarta edizione, è promosso dall’Istituto per lo studio delle problematiche educative “Giuseppe Lazzati” e dall’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, con la collaborazione dell’Istituto superiore di formazione politico-sociale e dell’Istituto superiore di scienze religiose. Si rivolge soprattutto, ma non solo a educatori, docenti, operatori sociali, genitori, animatori di associazioni e gruppi. La proposta di quest’anno prevede, a fianco del laboratorio, un itinerario di eventi aperti e un modulo opzionale condotto da Jerome Liss, risultando così articolata:
- percorso laboratoriale: aperto a venticinque partecipanti, dura 65 ore e costa 85 euro, con cui copriremo le spese connesse alla presenza di trainer e relatori esterni;
- percorso seminariale: per chi vuole fruire solo dei convegni e delle attività seminariali aperte a tutti;
- modulo con J. Liss (9 ore): per trenta partecipanti, costa 50 euro; 30 per gli iscritti al laboratorio.
Gli incontri si svolgono il venerdì e il sabato pomeriggio. Sul blog laboratoriodipartecipazionesociale.blogspot.com saranno disponibili i profili dei trainer e dei relatori e altre informazioni. Le iscrizioni, aperte dal 12 settembre al 5 ottobre, verranno accettate in ordine di arrivo. Il modulo è scaricabile dal sito. Per informazioni: iustitiaetpax@gmail.com; 3403719270. La segreteria del corso si trova a Reggio Calabria presso l’Istituto superiore di formazione politico sociale “mons. Antonio Lanza”, in via Cattolica dei Greci 26, ed è aperta il mercoledì e il venerdì dalle 16.00 alle 18.00 (0965 22769).
Profili dei relatori e dei trainer: Francesca Panuccio
Francesca Panuccio, avvocato cassazionista specializzato in Diritto matrimoniale e dei minori, è professore associato di Diritto privato; insegna Diritto privato comparato e Diritto dell'informatica all'Università di Messina. Dal 2010 è direttore dell'Istituto superiore di formazione politico sociale "Mons. Antonio Lanza" dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. Web: www.francescapanuccio.it.
domenica 18 settembre 2011
Profili dei relatori e dei trainer: Stefano Biancu
Stefano Biancu insegna etica all’Università di Ginevra. È anche professore a contratto all’Università Cattolica di Milano. Dottore di ricerca in Filosofia e scienze umane (2006) e in Teologia (2010), ha pubblicato La poesia e le cose. Su Leopardi (Mimesis, Milano 2006) e numerosi saggi su riviste internazionali. Ha recentemente curato i volumi Il Corpo (con G. Pugliesi, Cittadella, Assisi 2009), Autorità. Una questione aperta (con G. Tognon, Diabasis, Reggio Emilia 2010), Culpabilité et rétribution: essais de philosophie pénale (con A. Bondolfi e F. De Vecchi, Schwabe, Basilea 2011). Web: http://www.unige.ch/theologie/faculte/collaborateurs/
ethique/biancu.html
ethique/biancu.html
Profili dei relatori e dei trainer: Antonino Spadaro
Antonino Spadaro è ordinario di Diritto costituzionale presso l'Università Mediterranea di Reggio Calabria, dove è inoltre Prorettore per la revisione dello Statuto e per i regolamenti. Ha pubblicato varie monografie e circa centotrenta saggi e articoli su riviste specializzateitaliane e internazionali. Fa parte del comitato scientifico delle riviste "Rassegna di diritto pubblico europeo" e "Nuove autonomie". Nell'ambito di una vasta attività didattica, è impegnato da anni nei corsi dell'Istituto di formazione politico sociale "Mons. Antonio Lanza" dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. Web: www.spadaro.unirc.it.
Profili dei relatori e dei trainer: Mario Schermi
Mario Schermi lavora come formatore presso l'Istituto centrale di formazione del Dipartimento della Giustizia minorile (Ministero della Giustizia) e insegna a contratto Psicologia dell'educazione e Sociologia della devianza e del mutamento presso l'Università di Messina. Ha curato, fra l'altro, Crescere alle mafie. Per una decostruzione della pedagogia mafiosa, Franco Angeli, Milano 2010, con contributi di Luigi Regoliosi e Renate Siebert.
Profili dei relatori e dei trainer: Antonio Vigilante
Antonio Vigilante vive a Foggia, dove è nato nel 1971. Docente di scienze umane nei licei, collabora con l’Università di Bari. Si occupa di teoria e storia della nonviolenza e di pedagogia. Direttore scientifico della rivista Educazione Democratica, ha pubblicato studi su Capitini (La realtà liberata. Escatologia e nonviolenza in Capitini, 1999), su Gandhi (Il Dio di Gandhi. Religione, etica e politica, 2009; La pedagogia di Gandhi, 2010) e sul pensiero nonviolento (Il pensiero nonviolento, 2004). È inoltre autore di un pamphlet sulla scuola (La barchetta di Virginia. Manifesto per una scuola improbabile, 2006) e di due raccolte poetiche, Quartine (2000) e Rima Rerum (2008). In uscita, con Paolo Vittoria: Pedagogie della liberazione. Freire, Boal, Capitini, Dolci. Blog: http://minimokarma.blogsome.com
Laboratorio di partecipazione sociale 2011-2012
Il laboratorio, giunto alla sua quarta edizione, è promosso dall’Istituto per lo studio delle problematiche educative “Giuseppe Lazzati” e dall’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, con la collaborazione dell’Istituto superiore di formazione politico-sociale e dell’Istituto superiore di scienze religiose. Si rivolge soprattutto, ma non solo a educatori, docenti, operatori sociali, genitori, animatori di associazioni e gruppi.
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