sabato 12 novembre 2011

Pedagogie della liberazione. Freire, Boal, Capitini, Dolci

Il 20 ottobre è uscito Pedagogie della liberazione: di seguito la quarta di copertina. Antonio Vigilante sarà con noi venerdì 25 e sabato 26 novembre.

«Questo libro di Paolo Vittoria e Antonio Vigilante mette l’accento sulla pedagogia sociale, dando risalto ad esperienze che hanno il potenziale di trasformare le vite delle persone e delle loro società. Ma ottiene qualche cosa in piu. Ci dà spunti per una pedagogia del Sud globale, mettendo a fuoco situazioni e proposte pedagogiche e politiche che emergono da due contesti diversi, ma che hanno a che fare con il mondo meridionale» (dalla presentazione di Peter Mayo)


Gli autori analizzano il pensiero e le prassi di due educatori brasiliani, Paulo Freire e Augusto Boal, e due educatori italiani, Aldo Capitini e Danilo Dolci. Al di là delle differenti condizioni storiche e geografiche emerge il progetto comune di una pedagogia della liberazione, vale a dire di una prassi educativa intesa come lotta contro le diverse forme di dominio, coscientizzazione dei poveri e degli oppressi, ricerca di una democrazia autentica oltre i meccanismi rappresentativi. Una pedagogia della liberazione che è anche una liberazione della pedagogia da quanto in essa vi è di violento, dalla tentazione ricorrente di farsi strumento della imposizione della visione del mondo delle classi dominanti.

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